Il Pilates NON funziona

Il pilates non funziona e non funziona perché c’è un grosso errore di fondo che sta alla base di ogni esercizio.

I motivi per cui ci si avvicina al Pilates possono essere svariati.
Voglio semplicemente rimettermi in forma e mi piace quella disciplina.
Non posso praticare attività che vadano a impattare sulle articolazioni quindi scelgo una disciplina più controllata e mirata come il pilates.

Oppure perché voglio rinforzare il “Core”, la fascia centrale del corpo.
Magari per alleviare un mal di schiena o, semplicemente per muovermi con più efficienza.

È proprio in quest’ultimo caso, dove dovrebbe funzionare al massimo delle sue potenzialità che, in pratica, NON funziona.
Il motivo è il grosso errore che sta alla base di ogni esercizio.
Lasciami spiegare meglio questo concetto.

Uno dei principi cardine del pilates è il cosiddetto controllo del corpo.
Inizialmente, infatti, si chiamava proprio “Contrology” perché è la caratteristica principale su cui si basano tutti gli esercizi.

Essenzialmente e semplificando il concetto, in ogni esercizio non è che devi buttare il movimento a casaccio, ma devi sentire e controllare tutto il corpo ed eseguire i movimenti controllati.

Devi essere consapevole di tutto il corpo, quindi sentire la testa le spalle, le braccia le gambe ed i piedi e sentire anche il movimento. Poi, devi controllare la respirazione la postura, insomma devi cercare di controllare e sentire tutto il corpo.

Questo ti permetterà di eseguire movimenti corretti e finalizzati ad uno scopo ben preciso.

All’inizio i tuoi movimenti saranno un po’ rigidi, ma dopo un po’ di pratica riuscirai a renderli più fluidi e armoniosi ed è proprio questo lo scopo del pilates.

Quindi, in teoria riuscirai a muoverti meglio, rinforzerai il tuo “Core” e migliorerai un sacco di altre cose… ma questo lo vedrai accadere solo nella tua classe di Pilates.

Se applichi gli stessi principi del controllo nella realtà vedrai che tutto questo è fallace e non funziona.

Prova ad applicare i principi del pilates al camminare.
Invece di lasciarti andare, inizia a controllare tutto il corpo.
Cerca di sentire la testa i piedi le braccia mentre cammini: non ci riuscirai, andrai semplicemente a bloccare il corpo, a influenzare negativamente questa semplice azione.

Questo accade perchè interferisci con la volontà su un movimento che dovrebbe avvenire in maniera naturale.
Ed in realtà ogni movimento avviene in questo modo.

Paradossalmente, continuando a cercare di controllare il tuo camminare in questo modo, pian piano il tuo movimento da rigido diventerebbe più fluido, così come avviene negli esercizi del Pilates.

Questo, però, accadrebbe solo all’esterno, perché all’interno avresti creato ancora più tensione nel tentativo di controllare il movimento.

Bene, questo è quello che accade con la pratica del pilates: all’esterno sembra che tu stia eseguendo un movimento fluido e ben strutturato, mentre all’interno hai creato più tensione.

Tutto questo non può portarti risultati reali.

Ma, aldilà del camminare, prova ad applicare i principi del controllo in un gesto sportivo.

Puoi correre, saltare o colpire con un pugno, cercando di controllare il corpo? È impossibile! Devi essere completamente nell’azione, allentando il controllo volontario, facendoti coinvolgere e se cerchi di controllare il corpo non potrai mai essere coinvolto.

Ragion per cui il pilates funziona nella teoria ma nella pratica no.

A me, personalmente, tutto questo mi ricorda molto quando praticavo arti marziali.

Nel Taekwondo, come nel Karate, esistono delle sequenze di parate e attacco, da eseguire a vuoto, che devi memorizzare e su cui devi allenarti in modo tale da padroneggiarle.

In teoria, una volta che riesci a padroneggiare queste tecniche, quando ti trovi nella situazione reale dovresti essere in grado di applicarle, ma in realtà tutto questo non avviene: il combattimento reale è un’altra cosa.

Puoi esercitarti per anni e anni nelle sequenze a vuoto ma quando ti troverai nella situazione reale è tutto completamente diverso.

Bene, questo è quello che accade nel pilates: all’interno del sistema, in palestra, quello che fai sembra perfetto, le sequenze di movimento sono fluide ed efficaci ma poi, quando ti trovi nella realtà, NON funzionano.

Una volta capito questo la domanda successiva è: ma allora perché questa disciplina è così diffusa e “sembra” funzionare?

La spiegazione che mi sono dato è che semplicemente riflette quello che è questa società, basata sul controllo e sul condizionamento, sul predominio della mente sul corpo.

Quindi, nel momento in cui una disciplina riflette questi principi, accetti di buon grado la disciplina.

In realtà, per migliorare veramente, quello che devi fare è esattamente il contrario. Devi cercare di allentare il controllo volontario sul tuo corpo in modo tale che ritorni a funzionare in maniera spontanea e naturale.

Se hai superato una certa età questo è ancora più vero.
Posso assicurarti che i risultati sono molto, ma molto più veloci, qualsiasi sia il tuo obiettivo.

Se vuoi sperimentare praticamente quello che ti ho appena detto non ti resta far altro che provare una lezione pratica che trovi nel video qui sotto

Al tuo successo
Roberto

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Superati i cinquanta o anche prima, si pensa che non sia più possibile rassodare e tonificare i glutei in maniera soddisfacente. Credimi, si può fare e più di quello che pensi.

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