Forse ti starai chiedendo: “ma che c’azzeccano le gambe se ho dolore alla bassa schiena?”
C’entrano e molto anche e adesso capirai il perché. Faremo, insieme, un semplice ragionamento.
Non utilizzerò termini tecnici, non servono, anzi, spesse volte, coprono la realtà dei fatti, l’ovvio.
L’esperto ti parla con “termini tecnici” e tu, logicamente, alzi bandiera bianca e dici: ok, non posso capire e, quindi, sei disposto ad accettare, talvolta, anche cose assurde che il tuo buon senso rifiuta.
Per cui, cerchiamo di guardare la realtà dal punto di vista pratico.
Naturalmente qui non parliamo di cause specifiche.
Potresti avere dolore alla bassa schiena per una miriade di ragioni legate al tuo stato di salute o per un trauma diretto. In quel caso la causa è quella e la puoi risolvere solo affrontando quel problema.
Qui parliamo di quelle tensioni che ti accompagnano giornalmente come dolore sordo che talvolta si intensifica.
Quelle tensioni che, proprio perché sono in rapporto diretto col tuo modo di muoverti, possono essere affrontate ed eliminate, diventando consapevoli di alcuni aspetti del tuo movimento.
Ora, perché dico che il tuo dolore alla bassa schiena dipende dalle gambe?
Beh, riflettici un attimo: la tua bassa schiena è collegata alle gambe e qualsiasi cosa tu faccia con le gambe si ripercuoterà sulla bassa schiena.
Per esempio: se cammini tutta la giornata con tacchi troppo alti è probabile che la sera abbia la bassa schiena contratta e indolenzita.
Oppure, se salti verso l’alto e poi atterri con le gambe rigide, inevitabilmente sentirai il contraccolpo alla bassa schiena.
Questo perché le gambe non partecipano e non ammortizzano il movimento.
Ora, se quello che accade con un salto, accadesse in maniera continuativa in modo molto più blando durante tutta la giornata ed in ogni cosa che facciamo?
Difatti, accade proprio questo: le tue gambe sono in uno stato di contrazione cronica, per cui quando cammini, quando fai sport, lezioni di fitness o anche le semplici attività quotidiane, non partecipano e non ammortizzano i tuoi movimenti.
Le tue gambe sono in uno stato di contrazione cronica e non accompagnano i tuoi movimenti.
Non lo fanno quando cammini, fai le faccende di casa, quando sali o scendi le scale, ma anche quando apparentemente non fai nulla. Non riescono ad accompagnare ed a scaricare i tuoi movimenti a terra per cui si crea tensione alla bassa schiena.
Immagina il solo stare in piedi.
Bene, quando sei fermo, in piedi, il tuo corpo “lavora” per assicurarti la stazione eretta.
È un lavoro di fino in cui entrano in azione anche e soprattutto i muscoli della fascia centrale del corpo, il cosiddetto “core”.
Per mantenerti in piedi devono lavorare incessantemente.
Ora, se in questo lavoro trovano delle gambe rigide, su cui non possono esercitare alcuna azione, con cui non possono “comunicare” cosa pensi che accada?
Addome e glutei cercano di agire sulle tue gambe perché devono regolare insieme a tutti gli altri muscoli la tua postura e trovano impedimento: non riescono ad entrare in azione!
Naturalmente, parliamo di micromovimenti, micro aggiustamenti, talvolta impercettibili, che avvengono aldilà della tua volontà, ma che vengono bloccati e questo genera tensione e la tensione prolungata spesso e volentieri si trasforma in dolore.
Questo fenomeno si accentua in condizioni particolari, per esempio in gravidanza.
Si diventa più rigide e si assume una certa postura per ovvie ragioni e spesse volte questo porta a sperimentare dolore alla bassa schiena.
A mio avviso il problema non dipende dal peso del nascituro e dal fatto che devi modificare la tua postura, ma dal fatto che le tue gambe diventano ancora più rigide e non offrono ai muscoli dell’addome e della bassa schiena il supporto necessario per lavorare in maniera appropriata.
Ricordati: la tensione si manifesta quando un movimento viene bloccato e se questa tensione persiste si trasforma in dolore.
In questo caso il movimento della schiena è bloccato dalle gambe: non riesce a fluire verso il basso e questo genera tensione.
Cosa dovresti fare
Se hai problemi alla bassa schiena, la prima cosa che dovresti fare è alleggerire la tensione presente nelle gambe!
Ora, tu mi dirai che non senti tensione nelle gambe che per te è tutto normale, per cui il problema è da tutt’altra parte.
In realtà sono in tensione, così come lo sono nel 90% delle persone, non può essere altrimenti, perché siamo tutti educati e viviamo in questa società.
Pensaci un po’: se io adesso ti dicessi che due metri avanti a te c’è un precipizio di 40 metri e riuscissi a convincerti che c’è veramente, cosa accadrebbe? Bloccheresti l’intero corpo e lo faresti come prima cosa irrigidendo le gambe.
È proprio questa paura che ti è stata instillata con l’educazione. Fai attenzione, non cadere, potresti farti male… ed hai iniziato a creare il tuo precipizio personale.
In condizioni normali, difatti, dovresti sperimentare una sottile sensazione di caduta a cui il tuo corpo reagisce continuamente tramite sottili interventi ben strutturati per mantenerti in piedi.
Una volta che ti è stata instillata la paura, però, il tuo corpo inizia a reagire in maniera eccessiva.
Quando sei in piedi, non riesci a tollerare quella sottile sensazione di caduta e cosa fai? Per prima cosa blocchi le gambe.
Certo, ti ripeto, lo fai in maniera sottile ed inconscia, il più delle volte ed ormai è diventato normale muoverti in questo modo.
Sei totalmente identificata con questa sensazione, sei tu, ecco perché non riesci a percepirlo.
Vorrei però farti riflettere su questa cosa.
Osserva semplicemente le persone camminare o quando stanno in piedi. Cerca una persona più “rigida” di te. Non sarà difficile trovarla.
Ecco, cerca di “sentire” il suo movimento, semplicemente osservandola. Sicuramente riuscirai ad individuare le tensioni di cui sto parlando.
Bene, se ti avvicinassi a quella persona, dicendogli: “guarda che hai le gambe in tensione”, molto probabilmente sarebbe una novità per lui e non riuscirebbe a capire il senso delle tue affermazioni.
Questo, semplicemente, perché è completamente identificato in quel modo di muoversi. Tu, dall’esterno, però, le vedi e percepisci quelle tensioni.
Ritornando al nostro discorso. Qual è la prima cosa che dovresti fare per alleggerire le tensioni della bassa schiena?
Naturalmente sbloccare le gambe e permettere ai muscoli della fascia centrale del corpo di ritornare a “lavorare” in piena efficienza, senza essere frenati.
Questo ti servirà non solo per alleggerire le tensioni presenti nella zona, ma anche per far ritornare in piena efficienza i glutei, l’addome ed ovviamente i muscoli della bassa schiena.
Difatti, uno degli effetti collaterali della tensione nelle gambe, oltre al dolore alla bassa schiena, è la progressiva atrofizzazione di tutti i muscoli della fascia centrale del corpo.
Avere una muscolatura efficiente che possa entrare in azione nei movimenti che fai quotidianamente e dare il giusto supporto alla tua schiena è essenziale per non accumulare tensioni e dolori alla bassa schiena
Eh no, non li puoi allenare con gli esercizi classici. In quel modo peggioreresti la situazione. Sono esercizi basati sul controllo del corpo, sul cercare semplicemente di “rinforzare” la parte.
Il problema vero, invece, è dato dalla loro incapacità di entrare in azione correttamente nei movimenti che fai normalmente per le gambe in tensione cronica.
Se vuoi approfondire questo aspetto leggi questo articolo.
Un esercizio per sbloccare le gambe ed allenare i tuoi glutei
Per farti capire praticamente il concetto ti consiglio di provare questo semplicissimo esercizio.
Dalla posizione eretta, con i piedi (meglio scalzi) naturalmente orientati in avanti, focalizzati sull’appoggio a terra cerca di “sentire” le piante che premono sul pavimento: rimani un po’ di tempo e familiarizza con questa sensazione.
Nel momento in cui ti focalizzi su questa sensazione, le tue gambe inizieranno automaticamente a rilassarsi.
A questo punto collega il resto del corpo a terra, piegando e ammorbidendo tutte le articolazioni.
In questo modo avrai creato instabilità e sperimenterai la sottile sensazione di insicurezza, di perdita di controllo.
Naturalmente, non aspettarti nulla di eclatante, sarà tutto molto sottile e delicato.
Dovrai essere vigile perché il tuo corpo tenderà a bloccare in maniera automatica e lo farà soprattutto con le gambe.
Quindi, rimanendo collegata a queste sensazioni, soprattutto alla sensazione delle piante che premono sul pavimento rilassate, puoi effettuare una serie di squat semplici, meglio se guidati da un ritmo costante.
In questo modo le tensioni imbrigliate nella schiena o meglio nella fascia centrale del corpo si trasformeranno in movimento che andrà ad allenare i tuoi glutei.
È importante non farlo in maniera automatica, come hai sempre fatto, ma mantenendo il corpo morbido e collegato alle sensazioni.
Se vuoi provare l’esercizio e renderti conto praticamente di come funziona, ma soprattutto capire tutto il discorso fatto finora, sperimenta l’esercizio che trovi nel video qui sotto.
Ti starai chiedendo: tutto qui? è così semplice la soluzione? Mi basta fare uno squat ponendo un po’ più di attenzione alle sensazioni? Naturalmente no, Il proposito di questo esercizio era di farti vedere e sperimentare praticamente il senso di tutto il discorso e darti una direzione.
Si tratta essenzialmente di allentare il controllo volontario e ridare fiducia al corpo. Nel caso del dolore alla bassa schiena la parte a cui devi prestare più attenzione sono le gambe.
Migliora il tuo rapporto con l’appoggio a terra, rendi le tue gambe più morbide ed in grado di interagire in maniera fluida e coerente con la forza di gravità e le tue tensioni alla bassa schiena inizieranno a dissolversi. Non può essere altrimenti.
Ricordati, però, che in ogni tuo movimento, tutto il corpo partecipa, direttamente o indirettamente, per cui se vuoi iniziare un percorso serio per sbloccare la tua bassa schiena ed alleggerirla da tensioni e dolori, dovresti considerare un percorso in cui coinvolgi consapevolmente tutto il corpo nel movimento.
Se vuoi la mappa completa del percorso, leggi questo articolo:
“Libera il tuo corpo da tensioni e dolori, il percorso completo”
Prima di finire questo articolo, invece voglio darti un altro suggerimento che puoi applicare in una semplice azione come il camminare.
Io stesso l’ho usato quando soffrivo di dolori e tensioni alla bassa schiena.
È molto semplice.
Suggerimento per la quotidianità
Quando cammini, non camminare in modo automatico, sfruttalo per mettere in pratica questo esercizio.
Rallenta l’azione e, rimanendo con tutto il corpo morbido e rilassato, concentrati sulle sensazioni.
Cerca di sentire il tuo corpo che si adagia al suolo tramite il piede, senti la pressione esercitata a terra, il rimbalzo morbido e smorzato di tutto il corpo.
Lasciati guidare dal ritmo, senza pensarci e concentrati solo sulle sensazioni. Usa scarpe morbide e comode perché in questo modo ti sarà più facile farlo.
Se entri nel ritmo e ti lasci rimbalzare ad ogni passo, pian piano le tue gambe si rilasseranno e nel momento che si rilasseranno inizierai a liberare la schiena e, magari ad alleggerire il dolore.
Tirando le somme: con questo articolo volevo solo aprirti una finestra e farti guardare il problema da un’altra angolazione, spero più logica e sensata anche per te, rispetto a quelle che hai visto finora.
Il più delle volte questo non viene fatto. Hai il dolore alla bassa schiena? Allora devi fare questi esercizi, devi allungare questi muscoli e rinforzare questi altri…
Credimi, non funziona così, gli aspetti su cui devi concentrarti sono altri e riguardano la tua consapevolezza ed il dare fiducia al tuo corpo, piuttosto che alla tua mente.
Se vuoi approfondire, ho creato un Gruppo chiuso GRATUITO su Facebook in cui vado ad approfondire queste ed altre problematiche.
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