Oggi voglio svelarti un piccolo stratagemma per iniziare istantaneamente ad eliminare le tensioni superflue dal tuo corpo.
Prima di darti i suggerimenti voglio illustrarti il meccanismo che le sta creando e su cui andremo ad agire. Niente di difficile, tutto molto semplice e pratico.
Se io adesso ti chiedessi di colpire più volte un sacco da fitboxe (per intenderci quelli da terra), la prima cosa che faresti è concentrarti sui tuoi pugni per dargli forza e precisione. Per fare questo, bloccheresti il tronco e magari anche le gambe, puntellandoti a terra e dirigeresti tutta la tua attenzione verso le mani.
È normale ed istintivo fare in questo modo. È l’unico modo che hai per controllare meglio i pugni. Facendo così, però, la fascia mediana che non può prendere parte attiva all’azione. Inoltre, così facendo, l’azione sarà inefficace e, non avendo più la protezione della muscolatura addominale che viene esclusa, potresti farti male la schiena.
Non è però mia intenzione descriverti questo inconveniente adesso. Quello che voglio farti notare è che nel tentativo di controllare le tue estremità (mani), hai bloccato il resto del corpo, nella fattispecie la fascia mediana e lo hai fatto per lo più in maniera inconscia ed automatica.
Ora, il problema dov’è? È che, normalmente, la tua attenzione, anche quando non fai niente è costantemente sulle estremità. Non solo sulle mani, ma anche sui piedi.
È la società che ce lo richiede. Le mani ci servono per relazionarci e per lavorare, i piedi per camminare. Sottilmente il nostro focus è sempre lì e ci dà la possibilità di controllarle meglio in ogni occasione.
Questo, però, come avrai già intuito, si riflette in un blocco progressivo del tronco.
Osserva le persone anziane (e non solo) quello che noterai maggiormente è proprio il tronco bloccato (eh no, non è solo l’età, è proprio questo meccanismo).
A mio avviso è proprio questo irrigidimento una delle principali cause delle tue limitazioni nel movimento e di molte problematiche a livello muscolare ed articolare.
In sostanza, molti dei tuoi dolori muscolari ed articolari derivano proprio da questo meccanismo che, in due parole, potrei definire “eccessivo controllo del corpo”.
Ne siamo tutti affetti, in misura minore o maggiore.
Per esempio, quando cammini utilizzi tutto il corpo in modo armonioso o solo le braccia e le gambe come appendici? Se fai in questo modo, allora stai controllando eccessivamente il corpo e questo avviene per ogni nostro movimento.
Ma, senza approfondire il discorso, ho subito una buona notizia per te, come ti ho anticipato all’inizio. Puoi iniziare a sbloccare il tuo corpo ed a liberarlo da queste tensioni proprio adesso, con questo piccolo stratagemma.
Adesso sei focalizzata sulle estremità, mani e piedi, cercando il loro controllo costante e questo in automatico blocca il tronco…
Bene, per sbloccare il tronco dovrai fare esattamente il contrario: allentare il controllo volontario sulle estremità. Questo inizierà automaticamente a sbloccare il tronco.
Certo, non puoi pretendere di sbloccare meccanismi che ormai si sono consolidati in decenni di pratica (si, la società te li ha fatti allenare in maniera egregia), ma puoi iniziare a liberare il corpo da questa morsa e puoi farlo proprio adesso.
Ti darò alcuni spunti che potrai sviluppare e se hai qualche dubbio puoi anche farmi direttamente la tua domanda.
Partiamo dall’esempio iniziale che t’ho fatto. Se hai un sacco mobile, prova a colpirlo ripetutamente come hai sempre fatto. Se non hai il sacco, fallo semplicemente a vuoto. Ecco, il tuo tronco si irrigidisce: il tuo movimento è centrifugo. Adesso cerchiamo di renderlo centripeto.
Per rilassare le mani quello che puoi fare è mettere meno forza nel colpo e cercare di controllare meno l’azione. Lancia semplicemente i colpi in modo rilassato e sciolto e senza essere precisi.
Solo mettendo in atto questo stratagemma, vedrai che il tronco pian piano inizia a sbloccarsi ed a prendere parte al movimento.
Se vuoi amplificare l’effetto e sbloccarlo ancora di più, allora rilassa anche i piedi.
Puoi farlo semplicemente portando l’attenzione sulla sensazione delle piante dei piedi che premono a terra (difatti, fare l’esercizio a piedi scalzi favorisce questo aspetto).
Quindi, piega leggermente le gambe e porta la tua attenzione sulla sensazione delle piante che si adagiano sul pavimento. Facendo questo, automaticamente i piedi iniziano a rilassarsi. Lo fanno perché altrimenti non riusciresti a “sentire” nulla.
Se hai fatto questo passaggio, allora sentirai nettamente che il tronco si sblocca ancora di più e prende sempre più parte al movimento.
Questo stratagemma, ancora non te l’ho detto, oltre a sbloccare e ad eliminare progressivamente le tue tensioni allenerà egregiamente il tuo “core” (anzi, direi che è l’unico modo per farlo realmente).
Lo puoi applicare anche al camminare.
Invece di camminare in modo automatico ed inconscio, porta un po’ di attenzione alla sensazione del piede che preme a terra. Sentilo “atterrare” e spingere in modo rilassato. Rilassa anche le mani, lasciale oscillare liberamente. Anche in questo caso, solo ponendo l’attenzione su questi aspetti il tuo corpo inizierà a sbloccarsi.
Naturalmente, devi fare un certo tipo di lavoro, ma ti assicuro che, solo portando l’attenzione su questi aspetti, molte tensioni, pian piano, spariranno e riuscirai ad allenare il core (addome e glutei) come nessun’altro programma.
Spero di averti dato suggerimenti per iniziare il lavoro su te stesso. Certo sono solo spunti, ma il mio scopo è invitarti a riflettere ed a capire in che direzione orientare i tuoi sforzi per iniziare a liberarti veramente da tensioni superflue e dannose al tuo corpo.