Perché migliorare la postura non allevierà in alcun modo le tue tensioni o i tuoi dolori

Andrò diritto al punto, senza perdermi in inutili ragionamenti: migliorare la tua postura non allevierà i tuoi dolori, le tue tensioni o riuscirai a “muoverti” meglio, semplicemente perché parti dal presupposto sbagliato.

Se vuoi correggere o migliorare la postura, parti dal presupposto che adesso è scorretta. “Hai una postura scorretta, per questo non riesci a muoverti bene ed hai tutti questi dolorini. Adesso facciamo questi esercizi per migliorare la postura e i tuoi dolorini spariranno”.

Più o meno è questo che ti hanno detto, vero? Ed è qualcosa di sensato che suona bene la tua mente. Bene, ma questo non cambia la realtà dei fatti: migliorare la postura non servirà a nulla.

Come ti dicevo è il presupposto sbagliato. Tu accetti l’idea che la tua postura è sbagliata e va corretta. Io, invece ti dico che la tua postura, in ogni caso è perfetta e consona alla situazione che stai vivendo.

Se c’è una spina sotto il piede che ti fa male, assumerai una certa postura che, esternamente apparirebbe “scorretta”. Tu sai però, che in realtà non è “scorretta”, ma adeguata alla situazione. Ti permette di gestire il disagio della spina. Non ti sogneresti mai di assumere una posizione corretta.

Ora se il tuo corpo assume naturalmente una certa postura, pensi che non sia in azione lo stesso meccanismo, in forma più blanda e sottile?
Cioè, hai una particolare postura perché ti stai adattando ad una particolare situazione ed in relazione a questa situazione, la tua postura è perfetta!

Per cui, riflettici un attimo: non c’è nessuna postura da migliorare, ma solo cercare di capire che cosa ti sta portando ad assumere un certo atteggiamento o, meglio ancora, quali sono le tensioni che limitano i tuoi movimenti e magari generano i tuoi doloretti.

Dimentica la postura, non cercare di correggerla perché è assurdo, sarebbe come cercare di correggere la postura mentre hai una spina sotto il piede, sperando di togliere il dolore. Piuttosto, cerca di capire dov’è la spina.

Difatti, quello che dovresti fare è cercare di capire dove sono annidate le tensioni nel tuo corpo e come stanno agendo.

A tal proposito, la prima cosa che devi considerare è che dietro ogni tensione c’è un movimento bloccato che deve essere espresso, non può essere altrimenti.

Se muovo la mano liberamente ci sarà movimento, ma se blocco la mano con l’altra mano, il movimento si trasformerà in tensione. Se il blocco continua, questa tensione si trasformerà in dolore.

Quindi, la condizione necessaria per avere tensione è che ci sia un movimento ed un blocco di questo movimento. Se manca una di queste condizioni, la tensione non può esistere.

Ecco, tu stai facendo letteralmente questo con il tuo corpo. stai creando il movimento e contemporaneamente lo stai bloccando, proprio come l’esempio della mano, semplicemente non ne sei cosciente.

Quindi, ti ripeto, migliorare la postura non serve a nulla. Devi semplicemente diventare consapevole del movimento che stai bloccando e permettergli di esprimersi.
Cosa faresti per allentare la tensione nell’esempio del braccio? Beh, è semplice: non opporresti più resistenza ed asseconderesti il movimento.

Nel momento che fai questo, difatti, la tensione sparisce e ritorna il movimento.
Bene, devi fare lo stesso con le tensioni che adesso attanagliano il tuo corpo.
Ci vuole solo un po’ più di pazienza perché sono tensioni più sottili ed annidate in profondità e non ne sei cosciente, ma ti assicuro che non è così difficile.

Il primo passo è orientare consapevolmente l’attenzione verso il tuo corpo, verso le sensazioni, in modo tale da entrare in contatto pian piano con queste tensioni.

Se sei in piedi, per esempio, solo rivolgendo l’attenzione verso la postura che assumi in modo inconsapevole, potresti scoprire che hai le gambe tese e rigide o la schiena inarcata. In questo caso, non ti direi di assumere la posizione corretta, ma di capire perché lo stai facendo.

La tensione nelle gambe, difatti, a lungo andare potrebbe sfociare in dolori alla schiena perché i muscoli dell’addome e della bassa schiena, come anche i glutei, si troverebbero “imbottigliati” e non potrebbero esercitare agevolmente la loro azione.
Lo fai, molto probabilmente, perché cerchi un maggior controllo del corpo, perché hai paura a lasciarti andare, non tolleri la sensazione.
Di fatti, queste sensazioni sono i movimenti che stai bloccando ed ammorbidendo consapevolmente il tuo corpo inizieresti a sentirlo.

Da qui, quindi, viene il secondo passo: assecondare queste sensazioni, non bloccarle più tramite il controllo e la volontà.

Ok, forse quello che ho appena detto non si comprende pienamente, ma non perché sia difficile, non si capisce solamente perché non siamo abituati a vedere le cose sotto questa prospettiva.

Siamo abituati a “correggere” con la volontà, piuttosto che fidarci del nostro corpo.
Fidati, bisogna imparare a “fare di meno”, a controllare meno il nostro corpo, come facevamo da bambini e vedrai che il 90% delle tensioni sparirà.

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